Un monte coperto d’oro da cui scoprire l’Universo e la parte migliore dell’umanità: capace di reagire e di operare per il bene comune.
Stiamo parlando di Montedoro, piccolissimo borgo abbarbicato nel cuore del Vallone di Caltanissetta tra le vecchie solfatare dismesse.

Si racconta che il principe Pignatelli, passando per il feudo fosse rimasto stregato dalla bellezza dei prati di fiori gialli ondeggianti sotto il sole che ricoprivano il monte Ottavio come un manto dorato.


Oggi Montedoro è un piccolissimo paesino di appena 1.700 abitanti, dedito fino al 1800 all’agricoltura e poi alle solfatare.

Montedoro era destinato a diventare un paese fantasma. Invece, passo dopo passo è diventato un paese ordinato ed accogliente, dove si opera per il bene comune: un preziosissimo valore che si respira ovunque passeggiando per il paese: 14 chilometri con tutto ciò che serve, dall’agricoltura all’artigianato, dalla cultura e al turismo.

Un teatro, per l’inverno, un’arena per l’estate, sei case museo per raccontare la civiltà contadina e gli antichi mestieri, un Parco di sculture a cielo aperto, provenienti da tutto il mondo, una biblioteca con 25 mila volumi, un paio di piscine, spazi ricreativi, il museo della Zolfara, il museo dell’Emigrazione, due alberghi, case vacanza e un Osservatorio astronomico con Planetario. Lo si raggiunge attraverso sentieri curati e attrezzati, fino a monte Ottavio.

L’Osservatorio e il Planetario fanno “viaggiare” nello spazio comodamente seduti alla scoperta di fenomeni straordinari e dei misteri dell’universo: dai movimenti della terra e dei pianeti attorno al sole, alla nascita e la morte delle stelle; dalle nebulose, alle galassie e le costellazioni.

Un grande spettacolo, fruibile in qualunque momento, di giorno e di notte, basta prendere un appuntamento. Poco distante il museo della Zolfara, costruito nei luoghi della vecchia miniera “Nadurello”. Come in tutti gli altri paesini del triangolo minerario del Vallone, anche a Montedoro, lavoro e villaggi vivevano in simbiosi come in una gabbia, facendo quotidianamente i conti con la gravità dei pericoli a cui erano sottoposti i solfatari.

 

Una drammaticità evocata nel museo da quattro plastici realizzati dallo scultore Roberto Vanadia, che ha ricostruito gli ambienti delle cave e le condizioni di vita dei minatori, in particolare dei “carusi” , spesso poco più che bambini. Anche nella “Zolfara”, come in paese, non mancano le opere d’arte. Nel cortile si possono apprezzare una serie di sculture, realizzate da alcuni allievi dell’accademia di Brera, seguiti dal maestro Nicola Zamponi.

Immancabili le raffigurazioni di Leonardo Sciascia e Luigi Pirandello, i due scrittori siciliani che più di altri hanno ben rappresentato il mondo dei solfatari. Siamo lungo la Strada degli Scrittori, a una manciata di chilometri da Agrigento e Racalmuto, che diedero i natali a Pirandello e Sciascia, nei luoghi amati dai più grandi Autori del Novecento, Camilleri, Tomasi di Lampedusa, Russello, Rosso di San Secondo, e a meno di 10 chilometri dalla Valle dei Templi. “La zolfara non esiste più“, ricordava Sciascia.

 

“Rimangono echi, come segnali su piste abbandonate, a renderci conto di quello che la zolfara è stata nelle sue valenze antropologiche, sociali, psicologiche: e quello che essa comportò di infelicità, di umiliazione, e pure di intraprese, di avventura umana, di esodi spavaldi e disperati, di bassezze e di coraggio”

CONTATTI 
Matteo 3774736980 
Alessandro 3398453682
 
È sempre possibile fare visita su prenotazione per gruppi di almeno 5 persone.
 
TARIFFE
Un viaggio nello Spazio (Planetario, Osservatorio): 10€
Ciaula Scopre la Luna (Museo della Zolfara, Planetario, Osservatorio): 13€
Dalla terra allo Spazio (Case Museo,Museo della Zolfara, Planetario, Osservatorio): 16€
Solo Museo della Zolfara: 5€
Solo Planetario: 5€
Solo Osservatorio: 5€
 
Per le agenzie di viaggio si applicano tariffe diverse da concordare telefonicamente
 


Dove dormire:
Albergo diffuso Montedoro
Via Flaminia, 1, 93010 Montedoro CL Tel: 349 865 4614
Hotel Sicania
Hotel a 3 stelle
Via Camillo Benso Conte di Cavour, 16, 93010 Montedoro CL Tel: 329 941 8787
Dove mangiare :
Covo della Volpe, Via del Popolo, 16, 93010 Montedoro CL Tel: 327 452 2432
La Fornace – Via Guglielmo Marconi, 93010 Montedoro CL
Tel: 349 689 1006