Costruito nel 1270 dai Chiaramonte, un’antica famiglia di origine francese, arrivata al seguito dei Normanni tra l’XI e il XII secolo e molto
potente nel XIV secolo, fu la residenza di caccia di Federico II di Svevia; di pianta quadrata, ha un accesso sul lato sud, con un recinto fortificato, attraverso un portale ogivale oggi chiuso che dà su una corte.
Qui si conserva parte di uno stemma con il tema araldico di Federico II che non fu mai rinvenuto in alcuna famiglia siciliana e un altro stemma riferibile alla famiglia spagnola di Perapertusa.
Altro portale dà accesso a una scala per il ballatoio dove si apre un giardino.
Al piano terra vi erano le cucine con volte a botte che nel ‘700 furono destinate a diventare un carcere. Le pareti, infatti, conservano ancora i graffiti dei prigionieri.
Nel 1840 la cisterna al centro del recinto fu ricoperta dal selciato e furono abbattuti una torre merlata e un grande portale gotico per la costruzione del palazzo di Giuseppe Cafisi. Oggi è usato come sala di rappresentanza del Comune e ospita manifestazioni ed eventi culturali.
Dove Siamo:
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