Mercoledì 5 aprile avrà inizio la tradizionale Sagra dell’agnello pasquale a Favara, una delle manifestazioni più amate e caratteristiche della Pasqua in provincia.
Ad organizzarla sono il Comune di Favara e la Pro loco “Castello” con il contributo della DMO Distretto Turistico Valle dei Templi e di numerosi altri partner pubblici e privati.
Alle 17 in piazza Cavour una performance di musica e danza popolare a cura del gruppo folcloristico “Fabaria Folk”. Ci si sposterà quindi al castello Chiaramonte per una dimostrazione di manipolazione degli agnelli pasquali a cura dei maestri pasticceri e dell’azienda “Favarese” di Giuseppe Rizzo. Saranno inoltre esposti i tradizionali “panareddra” pasquali e i pani votivi realizzati dai maestri panificatori di Favara.
Alle 18, sempre all’interno del castello, il convegno sul tema “L’agnello pasquale di Favara: tutela, valorizzazione e filiera” che sarà moderato da Antonio Moscato, presidente della Pro loco di Favara e da Antonio Liotta, assessore alla cultura e ai beni culturali di Favara.
Dopo i saluti istituzionali sono previsti gli interventi di Maria Giovanna Mangione, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Agrigento; Achille Contino, dirigente del settore turismo del Libero consorzio di Agrigento; Lillo Alaimo Di Loro, presidente del Consorzio “Italia Bio” che interverrà sul tema “Sostenibilità ambientale e paesaggio culturale”; Giacomo Sorce, dirigente della P.O. 7 “Turismo e Beni Culturali” del Comune di Favara e Carmelo Vetro, responsabile del servizio 3 della P.O.7 del Comune di Favara.
Alle 19 spazio invece alle degustazioni a cura dell’istituto alberghiero “Gaspare Ambrosini” di Favara e dell’azienda “Favarese”. A concludere la giornata, alle 20 e sempre al castello Chiaramonte, una performance di musica, canti e parole siculo-popolari di Peppe Calabrese e Salvatore Nocera Bracco.
Giovedì 6 aprile alle 10,30 appuntamento invece ai “7 Cortili” di “Farm Cultural Park” per “L’Agneddru pasquali favarisi” realizzato dalle massaie del centro storico di Favara. L’evento è a cura di “Farm Cultural Park” con la partecipazione degli istituti comprensivi “Guarino”, “Brancati”, “Falcone e Borsellino” e “Bersagliere Urso”.
Alle 12,30, al castello Chiaramonte, la dimostrazione di manipolazione della pasta reale e la realizzazione dell’agnello pasquale a cura degli studenti dell’istituto alberghiero “Ambrosini” di Favara. Alle 16,30, con partenza dal castello Chiaramonte, la Pro Loco organizzerà una visita guidata nei luoghi dove è nata questa specialità dolce.
Alle 17,30, al castello, si terrà una performance tecnico/scientifica intitolata “I punti di forza del marchio Dop” a cura dell’istituto “Ambrosini” di Favara e del professore Carmelo Bruno, responsabile tecnico del Consorzio “Pistacchio di Raffadali Dop”.
Sempre il Castello, alle 17,45, ospiterà un convegno su “Il barone Antonio Mendola e l’Ampelografia” a cura dello storico favarese Filippo Sciara. Seguirà una degustazione di vino Grillo a cura dell’azienda “Sciara Filippo”.
Alle 19,30, sempre al castello, si terrà in chiusura un momento dedicato alla letture e alle poesie sull’agnello pasquale di Favara a cura del “Caffè Letterario”.
Venerdì 7 aprile, Venerdì Santo, il castello resterà aperto dalle 10 alle 19 grazie al personale interno per consentire la visita alle mostre.
Sabato 8 aprile, alle 10, piazza Cavour ospiterà una mostra d’auto d’epoca che sarà gemellata Asi con il “Veteran car club Panormus Giro di Sicilia” a cura del club “Epocar dei templi”.
Alle 10,30 si torna all’interno del castello Chiaramontano per una performance e degustazione a cura dell’associazione “Nzemmula” e dell’associazione “Cuochi e pasticcieri di Agrigento”. Alle 18 una performance di musica, canti e parole siculo/popolari a cura di Ricky Ragusa con il suo gruppo e con gli strumenti ricavati dall’albero di pistacchio con Peppe Calabrese, cantautore siculo-popolare e autore del cd “Mari Matri”.
Il castello Chiaramonte ospiterà infine la chiusura della manifestazione con la consegna degli attestati ai pasticcieri partecipanti da parte della DMO Distretto Turistico “Valle dei Templi”.