Al Musam, il Museo Archeologico di Sant’Angelo Muxaro, nuovi allestimenti e una mostra di sculture invitano alla visita. In sei sale, il mito di Kamikos (Camico) e del suo re Kokalos (Cocalo) e le leggende legate al mito di Minosse e di Dedalo, rivivono negli oggetti ritrovati.
Una sala contiene una copia, realizzata dal British Museum a metà degli anni Ottanta, della bellissima patera, coppa d’oro decorata a rilievo con una fila di sei buoi e una mezza luna, conservata a Londra. L’originale fu comprato dall’ambasciatore britannico sir William Hamilton (che poi la regalò al Musam) dal vescovo di Agrigento, Andrea Lucchesi Palli. Altre tre patere d’oro, appartenenti a quell’epoca alla collezione del prelato si sono perse nel nulla.
Con il nuovo allestimento la stessa sala offre altre due copie: si tratta dei sigilli d’oro ritrovati dall’archeologo Paolo Orsi e conservati al museo archeologico di Siracusa. Sono state realizzate dall’orafo Giovanni Ferrito: non si tratta di calchi ma di oggetti eguali agli originali, realizzati sulla base delle misure. Raffigurano un lupo e una mucca con vitellino.
Molto interessante è la sala degli ori di Monte Castello. Particolare un anello d’oro con pietre preziose lavorato con la tecnica della granitura a grappoli d’uva. E poi una fascia decorativa ancora d’oro, con le estremità a forma di serpente, così come una borchietta. Infine una gemma molto piccola sul cassone di un anello con raffigurato un satiro in miniatura ma di fattura così raffinata che si possono distinguere i peli delle gambe animali
Il Musam è ospitato al settecentesco Palazzo Arnone, acquisito dal comune negli anni Novanta, poi ristrutturato per aprire i battenti nel dicembre del 2015 in concomitanza con il prestito temporaneo alla Sicilia della patera del British. Ospita materiali dal XII al VI secolo avanti Cristo.
Guardando la cittadina, arroccata su una collina alta oltre trecento metri, che domina la valle del Platani, si rivive la leggenda della fuga in Sicilia di Dedalo, l’inventore del labirinto, alla corte del re Kokalos a Kamikos su una rocca inespugnabile. Poi l’arrivo dei cretesi a caccia di Dedalo e l’uccisione con l’inganno del re Minosse. Dietro questo mito s’intravedono reali rapporti nell’età del bronzo tra i sicani e il mondo egeo.
Una occasione per visitare Sant’Angelo Muxaro