E’ una cittadina molto ricca di storia, come testimoniano i monumenti e le opere d’arte che ospita.
La sua economia è essenzialmente agricola. Da qualche anno a questa parte va incrementandosi il cosiddetto “turismo di passaggio”.
Ciò grazie ai monumenti civili ed ecclesiastici, ai resti archeologici e alle bellezze naturali. Edificata nell’Alto Medioevo, forse dai Saraceni, sul luogo di un antico centro abitato (identificato con Motyum), fu possesso feudale dei Lanza, degli Aragona, dei Chiaramonte, che vi eressero un castello nel 14° sec., e dei Moncada, finché fu dichiarata città demaniale.
Il 18 giugno di ogni anno, devozione e folklore danno vita ai tradizionali festeggiamenti in onore di San Calogero, il Santo Nero, il cui culto attrae migliaia di devoti, spinti da una fede sincera.
Da visitare la Biblioteca Feliciana e il Castello.
Nel territorio di Naro, inoltre, si trova il lago San Giovanni che dista pochi chilometri dal centro abitato ed ha ospitato tornei di canottaggio di livello europeo ed internazionale.
Interessanti i tre itinerari proposti:
Da non perdere: